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domenica 21 dicembre 2014

I COLORI DELLA SEDUZIONE


"I COLORI DELLA SEDUZIONE" - Uscito il 20 dicembre il romanzo di Emanuela La Capricciosa

È uscito ieri, sia in forma cartacea che elettronica, il nuovissimo lavoro letterario, destinato a diventare un "cult" del genere thriller/erotico, di Emanuela La Capricciosa. 
La Trama: Emanuela, donna tradita, decide che la sua vendetta si deve rivolgere non solo al marito fedifrago, ma anche alle persone che per un certo lasso di tempo hanno ruotato intorno alla sua vita: l'amica lesbica, il poliziotto in carriera, il fotografo per metà paparazzo e per metà investigatore privato, la scrittrice milanese, il pusher, e così via. Nella cornice della ridente cittadina marchigiana patria del poeta Giacomo Leopardi, Emanuela porterà a compimento la sua vendetta, basata su un numero, il sette, e su alcuni colori, i colori della seduzione. Sette i colori dell'arcobaleno, sette i vizi capitali, sette le stanze segrete della propria abitazione dove, una dopo l'altra, andranno a finire le vittime ignare della sua vendetta. Una vendetta che però lascerà l'amaro in bocca alla protagonista.
Dove acquistare il libro: attualmente può essere acquistato on line su Amazon, sia in forma cartacea che in e-book, a prezzi interessanti. Presto sarà disponibile anche nelle migliori librerie. Un libro che gli amanti della lettura erotica non possono fare a meno di avere nella loro biblioteca. Ecco i link per l'acquisto on line.
                                                   

mercoledì 17 settembre 2014

Una nostra amica siciliana: Maria Lucia Riccioli

Una nostra amica siciliana: 

Oggi parliamo di un'autrice siciliana. Come mai, mi chiederete, dal momento che di solito su questo blog si parla di autori marchigiani? Beh, vi risponderò che Maria Lucia è un vero talento da scoprire e che, cantando come soprano, ha scoperto una sua affinità elettiva per una nostra gloria locale: Giovanni Battista Pergolesi. Tanto che ha scritto per una nostra antologia proprio un brano dedicato al famoso musicista, venuto purtroppo a mancare in giovane età. La stessa spiritualità che pervade il racconto "STABAT MATER" che ha scritto per l'antologia "Masterpiece Jesino", di prossima uscita, la ritroviamo nella sua ultima pubblicazione: "QUANNO 'U SIGNURI PASSAVA P' 'O MUNNU", pubblicato da Edizioni Algra.


È un testo affascinante. Non facile, soprattutto per chi non è siciliano, in quanto scritto in dialetto. Ma se si entra nello spirito delle sue pagine, ognuno di noi ne può trarre qualcosa. Sentiamo dalle parole dell'autrice come è nata quest'opera.

Questo libro è nato per caso, anche se il caso è uno degli pseudonimi di Qualcuno che tesse le fila delle nostre storie. Io ho sempre amato il dialetto siciliano: a casa lo parliamo, ho recitato e adattato testi per una compagnia di teatro locale e in famiglia c’è Maria Blundo, la sorella di mia madre, anche lei poetessa in dialetto. Tra un caffè e l’altro mi sono divertita a raccogliere modi di dire, detti e proverbi in dialetto. E ho appreso le storie che i miei nonni raccontavano ai propri figli. Una sorta di Vangelo popolare siciliano, di “cunto” apocrifo sulle vicende di Cristo e degli apostoli.
Nel periodo universitario, per semplice diletto iniziai a buttar giù qualche verso, ma senza alcuna intenzione seria né tantomeno pensando ad una eventuale pubblicazione. Poi è venuta fuori, da stesure perse e riscritte, lasciate a metà e poi completate, la prima “Parabula”, che è la prima composizione del libro dopo il prologo.
Nell’arco di dieci anni circa ho completato tutte le poesie di quello che si può considerare un vero e proprio ciclo compiuto.
Man mano che vado avanti con i reading e le presentazioni di questo libro, mi sto rendendo conto che esistono numerose versioni di una stessa storia, a volte contraddittorie. Come afferma però la dottoressa Clarissa Pinkola Estés, «Tutto ciò di cui una persona ha bisogno, tutto ciò di cui noi possiamo aver bisogno, ancora sussurra tra le ossa della storia» (Donne che corrono coi lupi, Frassinelli 1993): io avevo le ossa di queste storie. Il mio lavoro è stato arricchire, integrare e soprattutto mettere in versi. Tutti i componimenti infatti sono composti da endecasillabi in rima baciata. Una gabbia formale per far volare queste storie.

E quindi, per chi si vuol cimentare con la poesia dialettale siciliana, non resta che acquistare il libro! Ecco per noi anche il booktrailer dell'opera.


Complimenti a Maria Lucia e a rilleggerci sul MASTERPIECE JESINO!





lunedì 8 settembre 2014

ALESSANDRA MONTALI, AUTRICE MARCHIGLIANA

Oggi parliamo di... ALESSANDRA MONTALI

Per la nostra serie di incontri con autori della nostra zona, eccoci oggi con Alessandra Montali, insegnante Chiaravallese, che ha iniziato la sua produzione letteraria dedicandosi a scrivere racconti per bambini. Recentemente ha voluto fare il salto di qualità, buttandosi nella scrittura di un giallo/rosa, ambientato in una ridente cittadina della nostra regione: Osimo.

L'autrice

Alessandra Montali è nata e vive a Chiaravalle (Ancona) con la propria famiglia. 
Si è laureata in Scienze dell'Educazione presso l'Università di Urbino e ha conseguito il perfezionamento in Antropologia filosofica. 
E' insegnante di scuola primaria e adora il proprio lavoro. 
Da sempre appassionata di scrittura creativa, ha collaborato con alcune case editrici per testi scolastici rivolti all'infanzia. 
Ha ottenuto menzioni di merito nei concorsi letterari "Città di Piombino" e a Foiano della Chiana (Ar). 
Questo è il suo primo romanzo rivolto ad un pubblico... non più bambino. 
Bibliografia: 
- Paperottoli - guida didattica per insegnanti 
di scuola dell'infanzia (Ardea) 
- Il curiosone (Ardea) 
- Furto in Lapponia (Edigiò) 
- Guillermo, il principe innamorato (Edigiò) 
- Il mistero della vecchia scuola (Edigiò)

Quando la nebbia: Il segreto di Osimo


Francesca, giovane e ricca orafa di Como, dopo essere stata abbandonata dal compagno per un’altra donna, decide di lasciare la sua città per dare un taglio netto a quella che era stata la sua vita. 
Si trasferisce a Osimo, un antico paese nelle Marche, dove, anni prima, aveva trascorso alcuni giorni per frequentare un corso di oreficeria. 
Il piccolo paese con i suoi antichi gioielli storici inizierà a rimandarle strani dejavù di una bambina bionda con una piccola voglia di fragola dietro l’orecchio. Francesca sospetta che quella bambina non sia altro che se stessa da piccola. 
Inizia allora una tormentata e pericolosa ricerca di sé, di quella che era stata la sua vita e in questo percorso sarà aiutata dall’affetto di Giusy, cartomante per hobby e proprietaria del bar dove Francesca lavora. 
Alcune aggressioni turberanno la tranquillità di Francesca, che sarà costantemente seguita da un misterioso personaggio, sempre attento a non mostrare mai il suo volto e le sue reali intenzioni. 
Solo l’ultimo tassello della storia le riconsegnerà la straordinaria verità. 


Buona lettura! E... ah, dimenticavo, abbiamo anche un'intervista ad Alessandra Montali.

Ciao, Alessandra, e grazie per aver voluto dedicarci un po' del tuo tempo.
Grazie a te, Stefano, per questo spazio sul tuo blog letterario. A proposito, come mai posti sotto il nome di Caterina Ruggeri?
È un mio "vezzo", diciamo. Mi piace impersonarmi nella protagonista dei miei romanzi, la Commissario Caterina Ruggeri, anche se io sono un uomo e lei una donna. Forse una sfida a porsi dalla parte delle donne... Ma veniamo a te e atuo rapporto con la scrittura: quando e come è nato? E’ una passione che coltivi da tempo o che è nata all’improvviso?
E' nato presto, in prima media scrissi il primo romanzo d'avventura, un mix di pura fantasia e fatti realmente accaduti. 
Hai seguito mai dei corsi di scrittura creativa? Se sì, sono stati utili per la tua formazione di scrittrice? 
Sì, ho seguito alcuni corsi di scrittura creativa. Da ognuno ho preso qualcosa, ma sicuramente ricordo con molto piacere il primo che ho frequentato, con Silvano Sbarbati: da quelle lezioni ho capito quanto mi piacesse scrivere. 
Parlaci con parole tue del tuo romanzo “Quando la nebbia: il segreto di Osimo”. 
E' la storia di una giovane donna, la cui identità è nascosta da una fitta nebbia. Sarà poi questa città a restituirle il sole, svelandole una incredibile verità. 
"QUANDO LA NEBBIA” è un romanzo giallo/rosa, emozionante da leggere. Quali valori vuoi trasmettere con questa storia e a quali fonti ti sei ispirata? 
Il valore dell'amicizia incondizionata è quello che predomina, ma  ce ne sono anche altri, come l'amore con la A maiuscola, quello grande e perfetto, il valore della famiglia e della fiducia. Credo di essermi ispirata... a me stessa! 
I tuoi personaggi sono di pura fantasia o ispirati a persone realmente conosciute? 
Non sono del tutto inventati... La protagonista, ad esempio, la conosco piuttosto bene! Ahaha! 
Come definiresti il tuo rapporto con la città di Osimo? E sai in che maniera hanno accolto il tuo lavoro letterario i suoi cittadini? 
Sinceramente ancora non so come è stato accolto questo romanzo, mi auguro che  venga letto con piacere e che lasci qualcosa ad ognuno. Ogni libro è come un viaggio e quando si ritorna si è comunque un po' diversi. Spero di trasmettere la voglia di conoscere questa bella città,  così come è accaduto a me. 
Hai in cantiere qualche nuova pubblicazione? 
Sì. Un'antologia insieme ai miei amici scrittori del "Masterpiece jesino", un gruppo spontaneo di autori di Jesi e dintorni che si è venuto a creare grazie a Facebook. Poi sto scrivendo un romanzo con Stefano Vignaroli e  un thriller insieme ad un mio amico d' infanzia e, dulcis in fundo, sto realizzando il seguito di "Quando la nebbia". 
Un saluto ai tuoi lettori? 
Certamente. Buona lettura tra i vicoli nascosti di Osimo! A presto! Ciao a tutti! E leggetevi comodamente l'ebook, sul vostro PC o sul lettore che più vi aggrada!





sabato 8 febbraio 2014

Un'interessante autrice spagnola: Nerea Riesco

 NEREA RIESCO

Parliamo oggi di un'interessante autrice spagnola, Nerea Riesco. Trentacinque anni (classe 1978), nata a Bilbao, vissuta a Valleadolid e oggi residente a Siviglia, giornalista, insegnante di scrittura creativa, ha già tre interessanti pubblicazioni sulle spalle. Tre romanzi storici, genere nel quale sembra essere maestra.
Potete acquistare su Amazon i libri dell'autrice, in Italiano, ad ottimi prezzi, cliccando su questo link

"IL VENTO CHE SA DI MIELE E CANNELLA" è  il primo lavoro dell'autrice, anche e cronologicamente in Italia è il terzo che esce. Dopo aver letto i primi due, questo è forse un po' sottotono. Ma lo stile e la trama sono comunque affascinanti. Nerea Riesco si dimostra una maestra del romanzo storico. La trama è uno spaccato della vita spagnola del XVI secolo, tra Inquisizione e conquiste del Nuovo Mondo. Un interessante ritrovamento di un'antica pergamena che codifica il linguaggio Maya, dà lo spunto a Nerea Riesco per dipanare un'avvincente trama, che inizia da Valladolid, un piccolo paesino della Spagna, passa per Siviglia e si svolge per la maggior parte della narrazione nel Nuovo Mondo. Appassionante la storia d'amore tra la ragazza spagnola, di nobili origini, promessa sposa al figlio del Viceré, e un nativo locale, medico intelligente, depositario della memoria storica della sua gente, sottomessa e annientata dagli spagnoli sotto la guida di Cortés.
Un libro che si fa leggere dalla prima all'ultima pagina, con un buon ritmo, e affatto noioso. Consigliato caldamente a tutti gli amanti del romanzo storico.
La trama
Spagna, 1544. Mariana ha un animo ribelle. Figlia di un nobile castigliano, fin da bambina passa le sue giornate tra gli scaffali della vecchia biblioteca. Solo circondata dai libri si sente veramente sé stessa. Immersa nella lettura trova rifugio dalla rigidità e dall’oppressione della sua famiglia, attraverso le parole immagina un futuro diverso. E adesso che è entrata al servizio del re, sembra aver conquistato la sua libertà. Ma l’indipendenza a lungo sognata non dura che un istante. Il suo destino è già scritto, suo fratello ha deciso per lei: andrà in sposa al viceré nel lontano Nuovo Mondo. Eppure, inaspettatamente, in questa terra dal fascino antico le svela una strada per la felicità che passa per le pagine di un prezioso taccuino. Sotto cieli di straordinari colori, in valli sconfinate dai mille profumi, sopraffatta da una passione sconosciuta, scopre una nuova forma di libertà: l’amore. Miguel conquisterà il suo cuore, proprio lui che lei non può amare... 
Con "Il vento che sa di miele e cannella", Nerea Riesco si è aggiudicata i più prestigiosi premi letterari in Spagna ottenendo anche il favore della critica. Una storia di desideri profondi e svolte inaspettate sullo sfondo del regno spagnolo nel Nuovo Mondo. Un romanzo intenso sul significato di essere donna in un secolo di grandi cambiamenti, sull’incontro con culture e tradizioni lontane, sulla forza irrefrenabile dell’amore. Molto ben delineati e caratterizzati i personaggi femminili, che nonostante appartengano alla storia e alla cultura del XVI secolo, appaiono agli occhi del lettore come personaggi moderni e attuali.

Un caldo saluto a Nerea Riesco, in attesa dell sue risposte per una delle interviste (im)possibili di Stefano Vignaroli.