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giovedì 21 giugno 2012

Rassegna stampa - Le recensioni per I MISTERI DI VILLA BRANDI

Rassegna stampa - Le recensioni per 
I MISTERI DI VILLA BRANDI

Vi parlo di: "I Misteri di Villa Brandi" di Stefano Vignaroli

Come sarà il mondo del futuro è una domanda che non ha risposta.
Si può solo immaginare.
La cosa certa è che sarà strettamente legato al passato e al volere dell'uomo che l'avrà determinato.
Partendo da un'indagine del commissario Caterina Ruggeri, l'autore racconta la fondazione della sua città creando tra realtà e fantasia una mappa storica che attraversa secoli.
La descrizione dei luoghi puntuale e ricca di particolari palesa l'amore che l'autore prova per essa coinvolgendo il lettore in un viaggio interessante e istruttivo.
Il mistero si cela ovunque e i personaggi interessati a scoprirne la soluzione sono animati da intenzioni e scopi prevalentemente personali e ruotano attorno al commissario Caterina che abilmente e non senza rischi, riuscirà a stupirli.
La capacità descrittiva unita alla competenza in molti campi dell'autore, riesce a rendere la storia così verosimile che si ha la tentazione di credere che tutto sia successo davvero.
I dialoghi ricchi di nozioni sulla mente e i suoi pensieri è particolarmente interessante e vanno sottolineati per la loro semplicità e chiarezza.
E' la trama di un giallo, un noir, un thriller e una spettacolare fantascienza.
L'autore alla fine del libro sottolinea che non c'è nulla di autobiografico.
Sarà così, ma di lui c'è tanto.
Un pò in ogni personaggio.
In quello che ama la musica e suona, nello scienziato avveniristico, nel conoscitore del corpo umano e nello storico attento.
La fantascientifica proiezione futuristica che conclude il romanzo è un messaggio all'uomo di oggi di sfruttare l'esperienza del passato, vivendo il presente in funzione di un domani di rinascita dei valori umani in simbiosi con la natura e con una scienza al servizio del progresso e della pace.
Villa Brandi ha un tesoro prezioso da proteggere affinché il mistero non venga svelato prima che il mondo sia in grado di capirne il senso.
Ma lo sarà mai...?
Quando si ripensa al libro che si è appena letto riflettendo sui temi che tratta, significa che l'autore ha centrato l'obiettivo che si è proposto.
In questo caso Stefano Vignaroli con "I Misteri di Villa Brandi c'è riuscito!

(Anna Cibotti nel suo blog - 18 Maggio 2013)


Un romanzo ambientato a Jesi - Viaggio nella città segreta

Forse guarderà Jesi con altri occhi chi leggerà “I misteri di Villa Brandi”, un libro pubblicato agli inizi di questa estate, di difficile collocazione quanto al genere di appartenenza. Non può essere definito semplicemente un ‘noir’. È anche un poliziesco, un giallo, un libro di fantascienza, d’avventure alla Indiana Jones, con richiami a mistagogia, esoterismo, leggende popolari, segreti massonici, storia vera o immaginata, del passato e del presente.
L’ambientazione è appunto Jesi, realmente e minuziosamente documentata o fantasiosamente descritta; soprattutto quella particolarmente suggestiva del centro storico. L’autore la immagina attraversata da una rete sotterranea di cunicoli che introducono in misteriose stanze segrete. Si incontrano personaggi anch’essi veri e ben conosciuti o immaginari. Non mancano note umoristiche, persino alcune di un grottesco erotismo. L’autore, insospettabile, è Stefano Vignaroli. Nella vita, di giorno, è uno stimato, irreprensibile veterinario: di notte o nel tempo libero, quando ne ha, ama invece scrivere. È al suo secondo romanzo. Si ritrova in questo lo stesso personaggio presente nel primo, ‘Delitti esoterici’: Caterina Ruggeri, vice Questore Aggiunto, capo del Servizio Omicidi della Questura di Ancona. Una donna dunque, della quale l’autore traccia un profilo deciso e dinamico, tuttavia non privo di femminilità. La vicenda inizialmente ha come sfondo Villa Brandi; che poi sarebbe Villa Mancini, riprodotta sulla copertina del libro quale era prima dei restauri. Accanto alla villa, un pozzo misteriosissimo, scavato millenni prima. Si scoprirà che lì, nel profondo, il tempo si è fermato. Il resto è sorpresa.
Qualche domanda all’autore:
Coma mai la protagonista del romanzo è una donna?
Una sfida a me stesso. Se fosse stata un uomo sarebbe stato certamente più facile; ma Caterina Ruggeri ha un carattere forte. Fino a quarant’anni non si sposa. Poi avrà un matrimonio felice e una bambina deliziosa.
Nel suo romanzo precedente lei aveva parlato molto di esoterismo…
Di esoterismo e di numerologia. Me ne sono interessato a fondo perché non potevo farne a meno visto l’argomento che trattavo.
Da dove le è venuta l’idea di scrivere romanzi simili?
Dalla lettura di grandi giallisti, Camilleri compreso, naturalmente
Da dove ha tratto spunti e suggerimenti per la trama?
Da fatti di cronaca vera; da informazioni raccolte in giro e negli ambienti della Polizia di Ancona; anche da ‘La storia di Jesi’ di G. Luconi. Un libro quasi introvabile oggi
C’è più scienza o fantascienza nei suoi romanzi?
Più scienza, credo
Ha ora altri progetti?
Sto scrivendo il terzo giallo: ‘Il diario di uno psicopatico’. Mi interessano le indagini psicologiche. Oltre alle nanotecnologie, il jazz, il trekking… Riservato, tranquillo, si allontana lentamente con il suo cagnolino per la consueta passeggiata quotidiana. Chi l’avrebbe mai immaginato…

(Augusta Franco Cardinali - La Voce della Vallesina - Settembre 2012)


I MISTERI DI VILLA BRANDI di Stefano Vignaroli
Il romanzo di Stefano Vignaroli non è semplicemente un noir che tratta dei soliti crimini e della loro risoluzione e quanto più può definirsi fantasia o immaginazione, è molto altro!
Nelle sue pagine ho incontrato la personalità del Questore Aggiunto Caterina Ruggeri, destinata a divenire protagonista “memorabile” tra i migliori romanzi noir della nostra letteratura emergente e con lei mi sono appassionata in un'intrigante passeggiata tra i tanti personaggi che le fanno da cornice in una realtà che supera la stessa fantasia e tocca sottilmente un mondo tutto interiore.
Riconosco all'autore Stefano Vignaroli un proprio stile convincente ed incisivo, un particolare acume, una sorprendente maestria e approfondite conoscenze in una scrittura limpida, molto scorrevole e ben strutturata.
La trama si svolge con assoluta accuratezza di suggestive descrizioni che rendono questo romanzo avvincente e brillante, tra mistero, storia e scienza, con ambientazioni di tutto rispetto sullo sfondo della storica città di Iesi e delle sue autentiche bellezze artistiche.
In ogni pagina le frasi sono state costruite con la stessa precisione di un orologio svizzero e denotano una predisposizione dell'autore stesso all'ordine, alla giustizia, allo studio.
Non mancano immagini di vita quotidiana con relazioni d'amore,amicizia e lavoro, cariche di sentimenti ed emozioni che lasciano percepire, in alcuni punti, anche passione, erotismo ed un'innata introspezione.
Un romanzo completo ed eclettico dunque, di cui consiglio vivamente un'attenta lettura rinnovando all'autore i miei vivissimi complimenti e auspicando di poter leggere altre avvincenti vicende del Questore Aggiunto Caterina Ruggeri!
Susanna Polimanti
IL COMMISSARIO CATERINA TORNA IN PISTA
Forte del suo successo nell'in­dagine sui delitti di Triora, la nostra commissario Cateri­na Ruggeri, che abbiamo già co­nosciuto nel precedente roman­zo "Delitti esoterici", viene pro­mossa al grado di vice questore aggiunto e trasferita ai suoi luo­ghi di origine, nelle Marche, come responsabile della sezione omicidi della Questura di Anco­na. Prenderà servizio per un breve periodo, per poi andare in congedo per maternità. Mentre è ancora in aspettativa, a due mesi dal parto, si troverà coin­volta durante una festa di inau­gurazione di una villa settecen­tesca , in un grave attentato di­namitardo. 
Caterina, miracolosamente illesa, prenderà imme­diatamente in mano le redini delle indagini, che saranno però ostacolate fin da subito da oscuri personaggi, questa volta legati ad una potente Loggia Masso­nica. La storia si sviluppa nel centro storico di Jesi, tra vicoli, taverne, viuzze e palazzi rinasci­mentali. La consulenza del compagno di Caterina, l'immancabi­le Stefano, veterinario, musici­sta e romanziere, sarà indispen­sabile per capire leggende, tra­dizioni e segreti della cittadina marchigiana in cui si svolge la vicenda. Caterina dovrà infatti ri­salire ancora una volta ad avve­nimenti accaduti in epoche re­mote, addirittura risalenti alla fondazione del Castrum da par­te dell'esercito romano nel 297 a.C. Vignaroli ci fa viaggiare tra passato e presente, si inoltra nel­la psicologia dei personaggi e riesce a tenerci col fiato sospeso fino alla fine della storia, che si concluderà nel futuro, nel XXIV secolo, in uno scenario fantapo­litico di una città semidistrutta da guerre intestine. 

(Pia Bacchielli - Corriere Adriatico del 9 Luglio 2012)


Dal III secolo a.C. a una Jesi quanto mai enigmatica, un vero noir che vi terrà col fiato sospeso


Siamo lieti di tornare a parlarvi di uno scrittore già noto ai lettori de "IlGiallista", ci stiamo riferendo a Stefano Vignaroli, autore di "Delitti esoterici" già recensito sul nostro blog.
Oggi, invece, tratteremo il suo secondo romanzo, I Misteri di Villa Brandi, un thriller coinvolgente e ricco di misteri!
Anche in questa nuova avventura, ritroviamo il Commissario Caterina, promossa al grado di Vice Questore Aggiunto e trasferita ai suoi luoghi di origine, nelle Marche, come responsabile della sezione omicidi della Questura di Ancona.
Vignaroli dà vita ad un thriller dalla lettura veloce e scorrevole, che cattura l'attenzione del lettore fino alla scoperta della verità.
Punto forte de I Misteri di Villa Brandi, come ritroviamo anche inDelitti Esoterici, è il modo di Vignaroli di descrivere luoghi e personaggi. L'ambientazione è molto suggestiva e, soprattutto, carica di mistero. Il Commissario Caterina questa volta dovrà fronteggiare personaggi legati allamassoneria e ai servizi segreti. Altro punto a favore di questo giallo, è l'espediente dell'autore di inserire personaggi già noti ai lettori di Vignaroli. Personaggi già comparsi nella prima avventura del Commissario e, quindi, I Misteri di Villa Brandi si presenta come il seguito di una interessante e suggestiva serie poliziesca.
L'indagine, a seguito di un attentato, si svolgerà tra ville, laboratori sotterranei, il tutto immerso in un'atmosfera buia e noir.
La storia, però, non è soltanto circondata da elementi di fantasia e luoghi esoterici, a rendere la vicenda reale troviamo scene di vita quotidiana. Altro espediente dell'autore per mettere il lettore "a suo agio".
In conclusione, questo ultimo lavoro di Vignaroli si presenta come una lettura piacevole, sicuramente apprezzata dagli amanti del genere.
Complimenti Stefano!


(Laura Cosenza - Blog "Il giallista" - Post del 13/04/2012)


“I misteri di Villa Brandi”, il nuovo thriller di Stefano Vignaroli


Dopo lo scoppiettante romanzo d’esordio “Delitti esoterici”, Stefano Vignaroli, scrittore e veterinario marchigiano, è pronto a stupirci con il suo nuovo romanzo “I misteri di Villa Brandi”, un thriller che colpisce dritto alla giugulare e non molla fino all’ultima, intensa, pagina.

La trama
E’ stata indetta una festa, a Jesi, in occasione dell’inaugurazione di una splendida villa del Settecento. Ma qualcosa va storto. Un grave attacco dinamitardo, apparantemente privo di movente, meticolosamente orchestrato. Tra i partecipanti c’è anche il Commisario in servizio al Distretto di Polizia di Imperia Caterina Ruggeri, da poco elevata al grado di Vice, che, miracolosamente illesa, tenterà fin da subito di fare luce sul caso, scoperchiando un complotto dalle dimensioni epocali che sembra affondare le proprie radici nelle antiche e controverse Logge Massoniche. Ed è così che, tra colpi di scena e indagini perdifiato, Stefano Vignaroli ci regala un romanzo che, meglio di qualunque altro, tratteggia i contorni di una Jesi affascinante e misteriosa.
I personaggi
Chi ha letto “Delitti esoterici” non potrà che provare gioia nel ritrovare gli stessi personaggi in questo nuovo romanzo. Caterina Ruggeri, donna dal carattere forte - ma anche madre premurosa, eroina intraprendente per la quale è inevitabile provare un istintivo moto di simpatia. Ma anche Stefano, suo immancabile compagno, che si rivelerà una guida fondamentale, in quanto grande conoscitore delle proprie terre, ai fini dell’indagine. Personaggi che lasciano il segno, rimanendo ben impressi nella mente, e che al termine del romanzo lasciano lo stesso senso di vuoto di un caro amico in partenza.
Passione per la storia
E’ quasi impossibile leggere un romanzo di questo autore senza provare il desiderio di approfondire gli argomenti trattati. Le pagine trasudano passione, una passione intensa per tutto ciò che ha a che vedere con la cultura e la storia, permettendo al lettore di gustare appieno, come si fa con un liquore pregiato, il gusto armonico e generoso di ogni suo particolare. Sono pochi, questo va detto, gli scrittori capaci di suscitare questo genere d’emozione, e Stefano Vignaroli appartiene al gruppo. Non prendere a mano almeno uno dei suoi romanzi costituirebbe un vero delitto, forse ancora più efferato di quelli presenti nei suoi thriller.
L’autore
Stefano Vignaroli è nato il 7 Aprile 1959, nella sua amata Jesi, dove risiede tuttora svolgendo la professione di medico veterinario. Ha collaborato spesso con le Unità Cinofile della Polizia di Stato, maturando conoscenze indispensabili per la stesura dei suoi romanzi. “I misteri di Villa Brandi” è la sua seconda pubblicazione.

(Filippo Munaro su Cultura-notizie.it - 14/03/2012)


Misteri conditi con ironia e sagacia.
Come al solito, Vignaroli mi ha tenuta attaccata per la seconda volta alle pagine del suo racconto fino ad arrivare all’ultima. Il testo è sicuramente scorrevole e il romanzo si legge agevolmente. L’ambientazione, in luoghi a me conosciuti, è ben realizzata, gli elementi di fantasia e mistero anche stavolta non mancano. La narrazione è meno scabrosa rispetto a Delitti esoterici, ma comunque in grado di entusiasmare il lettore. I bui intrighi della Massoneria e dei Servizi Segreti sono sapientemente intrecciati ad elementi addirittura fantascientifici. Sembra che oscuri personaggi siano disposti a tutto pur di giungere in possesso delle preziosissime nanomacchine che scorrono nel sangue dei membri della famiglia Brandi e che permette loro di avere una vita estremamente longeva. Ma da dove provengono queste nanomacchine, questi nanobot? Sono il retaggio di una discendenza da esseri alieni, atterrati nelle campagne marchigiane due millenni or sono, o sono il risultato di segretissimi esperimenti, condotti in un laboratorio sotterraneo da scienziati di fama internazionale, con il patrocinio del governo italiano? E come c’entra in tutto questo il Mister del Chelsea, Roberto Gloriani, e l’impresa edile Spergolini, che hanno investito una non indifferente somma di denaro per restaurare l’antica Villa Brandi? Quando sembra che le indagini della simpatica Commissario Ruggeri siano ad un punto morto, ecco iniziare una serie di eventi che porterà il lettore a stare col fiato sospeso fino alla soluzione dell’intricato complotto. Come al solito, non mancano elementi della vita quotidiana, dall’aperitivo all’Happy Hour, allo spettacolo pirotecnico di ferragosto in spiaggia a Falconara Marittima, alle performance dell’orchestrina del compagno di Caterina, Stefano. Insomma tutti gli elementi per godersi una buona lettura. 

(Emanuela La Capricciosa su ILMIOLIBRO.IT)


Un entusiasmante noir a cavallo tra passato, presente e futuro


Un intricato complotto, che costerà la vita a quattro persone mandando nel panico una tranquilla cittadina della provincia marchigiana, ci porterà a scoprire insieme alla protagonista una Jesi nascosta e segreta. Ma al di là della narrazione fantasiosa, percorreremo le vie e i vicoli e le piazze del centro storico della città natale dell’imperatore Federico II, sentiremo gli odori e assaggeremo i sapori delle tipiche taverne di uno stupendo centro arroccato su una collina, difeso da imponenti mura, fondato nell’antichità da una popolazione di origine greca guidata dal mitico Re Esio. L’autore ci condurrà abilmente, tra le pagine del libro, a scoprire la storia della sua città. Storia, leggenda e fantasia si mescolano nel racconto, tanto che il confine tra realtà e finzione risulta spesso indefinito. Abbiamo conosciuto la protagonista del romanzo, la Commissario Caterina Ruggeri, nel precedente romanzo, "Delitti esoterici", imparando ad amare una donna bella ed intelligente, dal caratterino tutto pepe, che non ha peli sulla lingua, a volte insolente anche con i suoi superiori quando sa di aver ragione, ma che sa essere, al momento opportuno una dolce mamma, una tenera amante e una cara amica. Alla fine del racconto scopriremo anche la generosità di Caterina, che lascerà il merito della soluzione dell’indagine alla sua collega Veronica Zanardi, figura antipatica nel corso della narrazione, ma che avrà il suo riscatto alla fine, proprio grazie alla stessa Commissario Ruggeri e alla scoperta inaspettata dell’amore, quello vero. Caterina si potrà così ritirare in buon ordine, in compagnia del suo compagno e della sua bambina, soddisfatta per aver risolto un difficile caso e pronta per una nuova avventura, chissà... Ancora una volta, Vignaroli ci fa viaggiare tra passato e presente, ci fa conoscere approfonditamente la psicologia dei suoi personaggi, da quelli malvagi, a quelli che si trovano loro malgrado in situazioni difficile e non sanno come uscirne, a quelli positivi che l’aiutano a trovare soluzioni a tanti quesiti, e riesce a tenerci col fiato sospeso fino alla fine per conoscere l’epilogo della storia. Un epilogo che si concluderà nel futuro, nel XXIV secolo, in uno scenario fantapolitico di una città semidistrutta da guerre intestine. Speriamo che questo scenario rimanga appannaggio della fantasia dell’autore!   

(Aurora Rosati su ILMIOLIBRO.IT)

venerdì 1 giugno 2012

Presentazione libri

            9 GIUGNO 2012


PRESENTAZIONE DEI LIBRI SULLE AVVENTURE DEL COMMISSARIO CATERINA RUGGERI 


L'autore Stefano Vignaroli avrà il piacere di incontrare i suoi lettori presso il Ristorante "Le Stagioni" di Lorenzo Bolognini, Via Montelatiere 17/A, San Marcello (AN) il prossimo 9 giugno alle ore 18.